Tetto in legno a vista di rovere antichizzato
Il 70% delle coperture in bioedilizia è realizzato con tetti in legno lamellare, generalmente in abete. Ma esistono anche soluzioni più naturali,con legno che trova nelle imperfezioni il suo maggior pregio. Ne è un esempio il progetto della villa in Langa con tetto in legno a vista di rovere antichizzato che noi di Mozzone Building abbiamo realizzato tra agosto e ottobre 2023.
Raccontando questo progetto, risponderemo anche ad alcune delle domande più frequenti quando si tratta di tetti in legno:
- il significato di “massiccio”;
- qual è la differenza tra legno massiccio e legno massello;
- quali sono le caratteristiche del legno massello;
- quando scegliere un tetto lamellare e quando un tetto in rovere o castagno;
- cos’è la certificazione PEFC.
Legno massiccio: significato
Qual è il significato di legno massello ? Entrata a far parte della nostra lingua, in modo quasi colloquiale, è un’espressione che spesso ritroviamo, soprattutto nell’arredo, per indicare un mobile di particolare pregio, per la sua pienezza, l’idea di volume e densità.
Ma cosa vuol dire davvero?
Quando parliamo di legno massiccio indichiamo il tronco per intero, composto da entrambe le sue parti: il durame, la parte più centrale, e l’alburno, quella più esterna a contatto con la corteccia.
Per comprendere ancora meglio questo aspetto, è bene approfondire la differenza tra legno massiccio e massello.
La differenza tra legno massiccio e massello
Immaginiamo di tagliare un tronco e vederne così la sezione interna. Oltre a distinguere i cerchi concentrici che ne indicano l’età, possiamo notare due parti distinte:
- il durame: al centro, il cuore più scuro e resistente;
- l’alburno: la parte più giovane, verso la corteccia, e più viva perché è qui che passa la linfa, quindi contiene più acqua ed è meccanicamente meno resistente.
Si ottiene il legno massello quando viene selezionato e stagionato solo il durame; con legno massiccio, invece, si intende il tronco in tutte le sue parti. Il primo viene utilizzato dai falegnami per realizzare, ad esempio, i mobili. In carpenteria, invece, si usa legno massiccio.
Entrambe le lavorazioni sono naturali e ogni pezzo è unico per la sua forma e il suo colore, che subisce alterazioni nel tempo. Noi di Mozzone Building su richiesta realizziamo opere in legno massiccio di rovere o di castagno, le migliori essenze per dare a un progetto una connotazione estetica importante, come, ad esempio, un tetto in legno con travi a vista.
Tutte le caratteristiche del legno massello
Per la sua lunga lavorazione e le sue particolarità estetiche, il legno massello è considerato particolarmente pregiato e costoso. Inoltre ha delle peculiarità specifiche da tenere in considerazione. Le caratteristiche del legno massello sono:
- 100% naturale: con i suoi pregi e i suoi difetti, come piccole crepe, imperfezioni e discromie che rendono ogni pezzo unico, soprattutto nel legno massello grezzo per gli arredi.
- Facilmente riciclabile: la sua produzione non inquina, il suo costo industriale è basso ed è semplice da smaltire e riciclare.
Tetto lamellare o legno massiccio di rovere o castagno?
Ma quindi come scegliere tra un tetto lamellare o un tetto in legno a vista realizzato con essenze più naturali? Molti dei nostri clienti, nel corso degli oltre 50 anni di attività ci hanno posto questa domanda. La risposta gioca essenzialmente su due aspetti cardine: l’effetto estetico che si cerca e il budget a disposizione.
Ci sono anche importanti differenze nella produzione. In Mozzone trasformiamo tronchi provenienti da fornitori provvisti di PEFC, la certificazione forestale che assicura la gestione sostenibile e la catena di custodia. Inoltre, possiamo noi stessi tutelare il nostro cliente finale, certificando PEFC la lavorazione in legno con catena di custodia garantita al 100%, dall’albero al cantiere.
Come si produce il legno lamellare
Il legno lamellare è un prodotto più standardizzato, seppur con ottima resa e adatto a qualsiasi budget. Per produrlo, si ricavano dal tronco segato delle tavolette di circa 4 cm, poi essiccate in forno. Una volta pronte vengono incollate per riassemblare il trave.
In questo caso dimensione e lunghezza del trave dipendono dai macchinari disponibili nella segheria e non dal tronco al suo stato naturale. L’essenza più impiegata è l’abete, perché reperibile a quote più basse, cresce più velocemente (in circa 20/30 anni) e ha un tronco longilineo.
Come si produce il legno massiccio
Per produrre legno massiccio si passa dall’abbattimento alla lavorazione del tronco intero in segheria, dove diventa trave. Questo tipo di produzione, con gli anni, si è andata via via perdendo nelle nostre zone.
Noi di Mozzone Building possiamo lavorarlo nei nostri spazi e mantenere una catena di custodia garantita, con certificazione PEFC su richiesta. Una volta realizzate le travi si passa al trasporto e all’installazione in cantiere.
Le essenze più impiegate sono legno di rovere e castagno: naturali, uniche e pregiate per le loro imperfezioni, durevoli nel tempo. Per contro crescono più lentamente (40/50 anni) e sviluppano in orizzontale, per cui è piuttosto difficile trovare travi intere molto lunghe.
La scelta tra legno lamellare e legno massiccio certamente dipende anche dal gusto estetico del committente e dallo stile strutturale e di arredo dell’edificio. Se l’ambiente è moderno, c’è poca commistione con il rustico oppure il gusto è industrial con impianto di edilizia standard, è consigliato il legno lamellare.
Per progetti come cascinali rustici, come l’esempio di demoricostruzione a Racconigi (CN), ambienti in cui c’è una scelta oculata di elementi contemporanei e pezzi più grezzi, naturali o spazi in cui viene mantenuto il tetto in legno a vista, allora è consigliato il legno massiccio.
Il progetto con tetto in legno a vista di rovere antichizzato
Il cantiere per la villa in Langa con tetto in legno a vista ci ha richiesto circa due mesi tra progettazione e posa. Fin dai primi incontri è stato il committente a richiedere una soluzione con legno naturale, che rendesse l’ambiente incisivo e di carattere.
Proporre un tetto in legno di rovere di oltre 400 mq è stata la soluzione migliore per questo tipo di esigenza: uno spazio caldo, elegante per un cliente che ama le texture grezze, con alternanza di colori e crepe, che si modificano nel corso del tempo. In più si è aggiunta una lavorazione antichizzata per dare al soffitto un effetto ancora più unico ed esclusivo.
Se ami le finiture di pregio, il tetto in legno a vista e i dettagli autentici, artigianali, contattaci. Studieremo insieme la soluzione che sposa funzionalità e gusto estetico.
I NUMERI DEL PROGETTO
400 metri quadri di legno di rovere antichizzato
2 mesi di lavoro (agosto – ottobre 2023)
Servizi su questo cantiere
Cosa abbiamo curato
- Calcolo Strutturale
- Disegno Esecutivo
- Taglio dei Pannelli e Travi con Macchine CNC
- Pre-assemblaggio dei Pannelli in Stabilimento
- Pre-assemblaggio dei Pannelli con Cappotto in Stabilimento
- Trasporto dei Pannelli e Travi in Cantiere
- Assistenza in Cantiere
- Montaggio della Struttura
- Direzione Lavori Strutturale